Il tema della didattica scolastica oggi rappresenta uno dei problemi più urgenti da affrontare con coraggio e competenza. Generalmente, attualmente gli insegnanti sono convinti di mettere in atto processi di apprendimento efficaci, in realtà si è ancora fortemente legati alla cultura trasmissiva dei contenuti curricolari per cui lo studio, in fondo, è determinato solo dalla voglia e dalla motivazione all’apprendimento dei singoli studenti. Oggi, però, gli stili di apprendimento, benché si affermi che “qualcosa è cambiato”, percorrono effettivamente strade nuove (in verità, alcune antichissime) che spesso si fanno fatica più ad accettare che a comprendere. Il modo di approcciare l’apprendimento richiede un ruolo diverso sia dell’insegnate che dell’alunno.

La didattica attiva pone il suo focus sull’aspetto motivazionale per l’emersione di competenze, spesso percepite come non possedute, sia di carattere contenutistico che sociale/relazionale. Fondamentalmente incoraggia l’azione, non in forza di una ricompensa esterna, ma per il desiderio di quella realizzazione che la psicologia umanistica mette al primo posto nella gerarchia della motivazione. I percorsi che proponiamo vanno in questa direzione, utilizzando strumenti e metodologie che la società definita dei “millennial” predilige e che come vedrete interessano sia il mondo tecnologico di oggi che elementi caratteristici della natura umana come la relazione e il gioco.

EAS Episodi apprendimento situati

Metodolgia elaborata e affinata dal Cremit dell’Università Cattolica sulla base della pedagogia attiva e sul concetto di flipped lesson (lezione ribaltata) che pone al centro la fiducia nel lavoro degli alunni e utilizzando le ICT (Information and Communications Tecnology)

Cooperative Learning 2.0

Metodologia centra sui gruppi di lavoro con ruoli definiti volta alla responsabilizzazione del proprio lavoro per la riuscita dell’obiettivo comune. Anche in questo caso si può fare ampio uso delle ICT.

Gamification

Il gioco è al centro di questa metodologia.  Prevede un processo di creazione ludica da parte degli alunni utilizzando materiale  curricolare e non  dando forma ad un gioco (manuale o informatico) che favorisca l’apprendimento con alto contenuto motivazionale.

Apprendere con i mattoncini LEGO

È un metodo che fa riferimento alle moderne neuroscienze che pongono l’accento, in questo caso, sul legame tra la libera capacità di pensare e apprendere attraverso l’utilizzo delle mani per dare forma a costruzioni e sistemi espressioni di contenuti complessi.